Alla scoperta delle emozioni e dei colori con 5 libri per bimbi dai 3 ai 5 anni
I COLORI DELLE EMOZIONI
In questo coloratissimo libro, si cerca di far comprendere ai nostri piccoli lettori le emozioni e la loro gestione.
Quando il mostro dei colori non riesce a riconoscere le emozioni, si sente confuso e stralunato: i suoi colori sono mescolati e terribilmente in disordine. Per fortuna c’è la sua guida, una bambina in scala di grigi che lo aiuta a fare un po’ di ordine e che, nel insegnargli a rimettere ciascun colore al proprio posto, intraprende un “viaggio narrato” insieme a lui. Seguendo i consigli della bambina, i sentimenti di allegria, tristezza, rabbia, paura e calma vengono riposti nei barattoli dedicati, per essere poi usati all’occorrenza.
Il libro è scritto in modo che i piccoli siano facilitati alla comprensione (ogni sentimento è descritto in maniera sintetica). Non c’è nulla di profondamente innovativo nel libro, ma forse proprio nella sua semplicità e immediatezza sta il valore aggiunto: le emozioni sono spiegate con paragoni quotidiani, di facile comprensione: La rossa rabbia è visualizzata come un fuoco che divampa e non si riesce a spegnere, la verde serenità come l’azione di rilassarsi su un’amaca…
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CHE RABBIA!
Che Rabbia! è un racconto che affronta il tema della gestione della rabbia, tema difficile che tutti i genitori si trovano a dover affrontare prima o poi.
Il piccolo Roberto, torna a casa da scuola, dopo una bruttissima giornata. Ad accoglierlo il papà che, non capendo il suo stato d’animo, peggiora la situazione dicendogli “Ehi tu, levati quelle scarpacce” e per cena gli presenta un bel piatto di spinaci. Roberto si rifiuta di mangiare e il papà lo spedisce in camera sua.
Appena arrivato in camera sente qualcosa che cresce dentro, e così all’improvviso, dalla sua bocca esce una “Cosa rossa“.
Un enorme mostro rosso che inizia a mettere tutto sottosopra nella sua cameretta, Roberto riprende il controllo solo quando la Cosa tocca il suo baule dei giocattoli, distruggendo il suo camion preferito. È qui che riesce a vedere la rabbia in tutta la sua grandezza e distruttività, e la caccia via cercando di aggiustare tutti gli oggetti rotti, compreso il suo camion. La Cosa allora diventa sempre più piccola fino ad entrare in una scatolina, dove Roberto la riporrà.
A quel punto Roberto corre dal suo papà chiedendo se è avanzato un po’ di dolce.
La materializzazione della rabbia (la Cosa rossa) ha un grande potere simbolico soprattutto nel passaggio in cui Roberto riprende il controllo, scaccia il mostro e prova a rimettere insieme i pezzi dei suoi giocattoli. L’autrice in questo modo sottolinea un aspetto molto importante e positivo che può seguire il momento di ira, quello della riparazione, cioè la possibilità che ci viene data di poter riparare ai nostri errori.
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IL BUCO
La felicità può essere improvvisamente interrotta dalla consapevolezza di un grande vuoto, che ci fa vedere le cose in modo diverso e ci lascia disorientati.
È quello che succede alla protagonista di questo libro, una bambina che a seguito di una perdita inaspettata sente un vuoto enorme dentro di sé, un buco nella pancia. Invano cerca di chiuderlo con un po’ di cose: dolci, giocattoli, fiori, abiti nuovi, regali di ogni tipo, ma niente… Il buco rimane lì e diventa sempre più una voragine.
Poi qualcosa cambia, Giulia inizia ad ascoltarsi un po’ di più e a guardarsi attorno…
Ecco che allora la bambina scopre che tutto ciò di cui ha bisogno è già dentro di lei, in quel buco che tanto aveva cercato di riempire con oggetti inutili, c’è in realtà un mondo meraviglioso pieno di fantasia, colori, suoni, magia ed esperienze da condividere con gli altri.
L’autrice del libro, con garbo e delicatezza ci parla di resilienza: la capacità di superare le avversità e ricominciare, riorganizzando positivamente la propria vita cercando la forza che è in ognuno di noi.
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GIOCHI D’ARTE
Ogni pagina di questo libro è divisa in due metà, in stile flip-book, che invitano i piccoli artisti a mescolare e abbinare le loro visioni artistiche in totale libertà.
Il piccolo lettore crea centinaia di opere a piacere, seguendo istinto e fantasia, girando le pagine ricche di colori, disegni, forme e lettere.
La creatività è servita sul piatto d’argento per ogni bambino che vuole giocare, inventare, scoprire. Voltando le pagine animate e mischiando le opere a piacere, il bambino impara a crearne di proprie dando sfogo alla sua fantasia.
Chiazze, scarabocchi, campiture, tutte le forme e i materiali utilizzati nel libro sono accessibili per i bambini poiché essi sono creati nello stesso modo in cui un bambino li immaginerebbe.
La forza di questo libro, secondo Hervé Tullet (l’autore del libro), non risiede nella tecnica o nel “bel disegno” ma nel suo essere raggiungibile.
La semplicità incoraggia i bambini a sentirsi meno intimiditi quando si esprimono e a fargli sentire che anche loro possono produrre arte.
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IL PICCOLO LIBRO DELLA GENTILEZZA
Il piccolo libro della gentilezza è una storiella deliziosa che insegna ai piccoli, ma ricorda ai grandi, quanto può essere facile essere gentili nei gesti quotidiani.
Una passeggiata in compagnia di un tenero maialino con il maglione giallo. Si va alla scoperta delle regole da seguire per essere gentili.
Un gattino da salvare, della spazzatura da raccogliere, costruire una casetta per gli uccelli, fare un sorriso ad un amico musone, scambiarsi l’altalena: sono piccoli gesti di gentilezza che ne produrranno altri, in un circolo che potrebbe diventare infinito.
In ogni scena i personaggi raccontano la gentilezza e lo fanno non solo attuando le loro gesta, ma anche attraverso buffe espressioni. Queste suggeriscono tacitamente le emozioni in cambiamento, ovvero quelle provate prima e dopo il gesto gentile.
Frasi brevi e illustrazioni ampie con animali dove sul bianco e nero spiccano i rossi e i gialli, rendono la lettura di facile comprensione anche ai bambini più piccoli che impareranno presto come a ogni loro gesto gentile ne corrisponda un altro.
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Ci sono momenti nei quali sia gli adulti che i bambini hanno bisogno di stare emotivamente vicini per conoscersi meglio, scoprirsi, coccolarsi, condividere buon tempo e arricchire di senso il semplice stare insieme. Un libro crea sempre l’atmosfera giusta perchè tutto ciò avvenga. Parola di tagesmutter !
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