Gli oli essenziali e il loro utilizzo per i nostri bambini

Tagesmutter Laura della zona Foce, appassionata di oli essenziali ci fa scoprire le proprietà di due essenze molto conosciute e una terza un po’ più insolita, tre fragranze che donano gioia, serenità e forza anche nelle giornate più difficili. 

Gli oli essenziali, ci spiega Laura, non sostituiscono eventuali terapie farmacologiche o cure in generale ma possono essere utilizzati come un supporto e possono coadiuvare gli altri interventi a favore della salute psicofisica di adulti e ragazzi. Se utilizzati per i bambini occorre avere delle attenzioni in più e inoltre non tutti gli oli sono adatti alla prima infanzia.

“ I bambini hanno bisogno di qualcuno da cui copiare la felicità e di qualcuno con cui essere felici”

M. Goulding

OLIO ESSENZIALE DI TIMO Thymus vulgaris

Il timo è un potente espettorante in caso di tosse secca ed è un coadiuvante molto utile nelle cure per le infezioni delle vie respiratorie, inoltre essendo un eccellente antiparassitario e antimicotico, svolge una potente azione sul fungo della “candida albicans”.


OLIO ESSENZIALE di CAMOMILLA ROMANA Anthemis Nobilis

L’olio essenziale di camomilla romana calma i sentimenti di rabbia e agitazione, dona pace e favorisce la comunicazione. E’ indicato per mettere ordine nei delicati pensieri dei bambini che tendono a dire qualche bugia o  per semplici coccole e massaggi  e per alleviare i dolori causati dalle coliche neonatali o dai primi dentini che spuntano.


OLIO ESSENZIALE DI CEDRO ROSSO Cedarwood

L’olio essenziale di legno di cedro ha un forte potere antistress, favorisce l’equilibrio emozionale e agevola il senso di unione, socialità e cooperazione. Molto utile per bambini e ragazzi in questo momento di nuovi importanti inizi tra percorsi scolastici, sport ed altre attività. Inoltre l’ olio essenziale di legno di cedro rosso allenta il senso di competizione, quando quest’ultima rischia di diventare una fonte di stress.


“ Abbi buona cura del tuo corpo, è l’ unico posto in cui devi vivere”

J. Rohn

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