Giochi per fare conoscenza, imparare ad entrare in relazione e cooperare, prevenire il bullismo fin da piccoli e risolvere questioni e conflitti giocando spontaneamente!

 Il conducente

 Condurre a braccetto l’altra persona e poi essere guidati a esplorare l’ambiente dove ci si trova. La guida accompagna il bimbo ad occhi chiusi oppure bendato e in assoluto silenzio.

Obiettivi: sviluppare fiducia in se stessi e nell’altro

La tela di ragno

 Il gruppetto di bambini forma un cerchio e qualcuno si presenta dicendo il proprio nome abbinandolo per esempio ad un cibo o ad un’attività che preferisce. 🕷 Chi in quel momento parla tiene in mano un capo di un filo o nastro e passa la matassa ad un altro che continua il gioco. 🕸 Dopo un po’ si forma un intreccio di fili simile ad una grande tela di ragno; metà del gruppo tiene i fili tirati ma mobiligli altri giocano dentro sopra e sotto ai fili; gruppo interno e gruppo esterno si alternano

Obiettivi: conoscenza attraverso le diverse presentazioni e uso del corpo come strumento per creare contatto relazionale

Il gioco dei nomi

I bambini formano un cerchio, nel quale si trova anche il dirigente del gioco, che si incarica di dare il via ed inoltre di misurare con un cronometro, la velocità con la quale il gruppo esegue il compito. Si volta verso il suo vicino di destra  e dice il suo nome. Il giocatore interpellato fa lo stesso con il suo vicino, e così via: quanto impiegano  tutti i partecipanti a dire il loro nome?

Obiettivi: primo approccio relazionale


Il saluto

Camminando🚶‍♂️ liberamente salutare spontaneamente 👋e poi in modo guidato tutte le persone che si incontrano, in modo sia verbale che non verbale, via alla fantasia!

Obiettivi: espressione libera di sé

Il cambia nome

Quando si saluta qualcuno si prende in prestito  il nome dell’altra persona, con il quale ci si presenta alla successiva nello stesso modo, tono e movimenti con il quale il primo ha salutato.

Obiettivi: teatralizzazione e conoscenza dell’altro

I legami

Corsa libera, 🏃‍♀️ spontanea e veloce con la musica 🎵 ; allo stop della musica si cerca di mettersi in contatto con quanti più compagni possibili senza spostarsi con almeno un piede 🦶oppure una mano ✋appoggiata  al pavimento.

Obiettivi generali: usare il corpo come strumento per relazionarsi

Palla nome

I bambini si dispongono in cerchio. Il conduttore del gioco lo inizia dicendo il suo nome e lanciando una pallina da tennis ad un suo compagno, che dirà a sua volta il nome e la lancerà a sua volta.

Varianti: si deve dire il nome di chi riceve la palla

Obiettivi: entrare in un primo contatto relazionale

Osservare

 Due bambini si siedono uno di fronte all’altro e si osservano. Dopo venti secondi si voltano le spalle ed elencano tutto ciò che hanno osservato nel compagno, colore degli occhi, maglione ecc … Se qualcuno elenca più di dieci caratteristiche ottiene un punto.  Si formano poi nuove coppie. Alla fine chi ottiene più punti?

Obiettivi generali: conoscenza dell’altro e delle differenze di ognuno

I leoni che dormono e ridono

 I bambini si dispongono sdraiati in terra con gli occhi chiusi, a pancia in su o di fianco, in modo che non possono coprirsi il viso, come fossero dei “leoni addormentati”. 🦁Uno dei partecipanti in piedi fa il domatore clown e si aggira tra loro. Al via dell’adulto, i leoni riaprono gli occhioni 👀e rimangono fermi sul posto, facendo gesti da leone 🐆,  aspettando il domatore clown che cercherà in tutti i modi di farli ridere. 🤣 Chi ride per primo diventerà  domatore clown a sua volta. Il gioco finisce quando l’ultimo che è riuscito a rimanere serio scoppia finalmente a ridere davanti a tutti i domatori che fanno i clown per lui.

Obiettivi: socializzazione, mimo, creatività

Il cerchio agitato

 Il gruppo si dispone in cerchio attorno alle sedie 🪑🪑 che saranno sistemate schiena contro schiena. Si inizia con tante sedie quanti sono i partecipanti. Le sedie sono isole 🏝 e i partecipanti le navi 🚢 che che devono attraccare. Al via dell’insegnante, il gruppo cammina intorno alle isolette, muovendosi al ritmo di una musica🎼. Quando questa si interrompe, ogni partecipante deve attraccare sulle isole sedendosi su una sedia libera. Prima di far ripartire la musica, l’insegnante toglie una nave sedia e il gioco va avanti. Ma al termine della musica, il partecipante che rimane in piedi deve trovare ospitalità sopra al compagno seduto. Dopo aver verificato che nessuno è rimasto in piedi, l’insegnante toglie un’altra sedia e via di seguito. Il gioco continua così fino a che il gruppo riesce a resistere sulle poche sedie rimaste.

Obiettivi generali: cooperazione, interazione, contatto fisico

Il pan carré

 Un bambino va a nascondersi e gli altri contano fino a venti prima di andare a cercarlo. Chi lo trova si nasconde con lui e il gioco va avanti così finché tutti, come una confezione di pane per  toast, si sono nascosti nello stesso posto, aspettando di essere scoperti dall’ultimo giocatore.

Obbiettivi: socializzazione, interazione.

“Tutto ciò che nel mondo vogliamo fare o che venga fatto, dobbiamo farlo con e attraverso gli altri, adulti e bambini”

Earl Nightingale

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